Venerdì 12 giugno 2015 nella sede reggiana del Forum delle Associazioni Familiari si è ufficialmente costituito l’OSSERVATORIO PER L’EDUCAZIONE.
Una bella partecipazione di genitori, docenti, dirigenti scolastici, studenti, affiancati da un gruppo di esperti ( psicologi, giuristi, medici) che hanno valutato la situazione nelle scuole, e non solo, alla luce di sempre più discutibili contenuti e modalità che si vogliono inserire a viva forza nei piani dell’offerta formativa delle scuole stesse.
Gabriele Rossi, presidente provinciale e regionale della Associazione Genitori Italiani ha accettato l’incarico di Coordinatore dell’Osservatorio. Pietro Moggi, presidente regionale del Forum Famiglie , ha manifestato l’intenzione di dar vita ad un Osservatorio Regionale. L’Osservatorio si fa portatore soprattutto di una proposta a valenza pedagogica, la preoccupazione è fortemente educativa.
Non interessano e non servono le “disfide” puramente ideologiche. Quindi l’Osservatorio vuole essere lo snodo che raccoglie e invia le informazioni su quanto viene avanti nelle singole realtà scolastiche , un servizio di aiuto e di sostegno alle famiglie e ai docenti per valutare i progetti in materia di educazione alla affettività (e non solo) che si presentino, talvolta ignorando volutamente il ruolo determinante e prioritario delle famiglie nella educazione dei figli. Anche perchè è tutt’altro che scontato che, in materie così delicate, le proposte non debbano tenere conto della sensibilità e della personalità in formazione di bambini e ragazzi.
È stato valutato con attenzione anche il ruolo sempre più invasivo dei socialmedia e la necessità di arrivare a collaborare, nell’ottica della cooperazione educativa, con parrocchie e gruppi di insegnanti, di catechisti, di famiglie. Un luogo di giudizio e di aiuto reciproco quindi, che sa proporre concezioni ed esperienze educative solide e sperimentate , diverse da certi modelli che si vogliono imporre. Ci sono dei valori costituzionali che costituiscono un bene per tutti, c’è una scuola e una società pluralistica da riaffermare ( chi ricorda più i decreti delegati un tempo così enfatizzati?) Si è espressa la volontà di “ripartire dal basso” e si è manifestato un clima di unità e che è consolante segno di maturità. In questo lavoro di informazione – formazione, l’Osservatorio potrà contare sul contributo di validi esperti e su alcuni strumenti già disponibili: i siti di alcune associazioni , la newsletter che può arrivare a tutti, la preziosa collaborazione con “La Libertà” disponibile ad ospitare e produrre inserti, come il primo, apprezzato inserto sulla teoria del “gender”.
Il riferimento ultimo, il fondo della questione è per tutti il RISPETTO DELLA VITA nella accezione più ampia; una vita buona di cui tanti fanno esperienza e che l’Osservatorio intende veicolare. Nel cuore e nella mente di tutti, rimane evidente quanto ci ha detto il Vescovo Massimo: certo la famiglia è sotto attacco, ma LA FAMIGLIA C’E’!”