Il parco Appennino tosco-emiliano all’Unesco

L’appuntamento è a Parigi il 9 e10 giugno al quartier generale dell’ UNESCO, dove il Consiglio Internazionale della Rete mondiale ‘Uomo e Biosfera’ (MaB) si riunirà per decidere sulle nuove candidature da tutto il mondo,tra cui quella dell’Appennino Tosco Emiliano.
A seguire i lavori ci saranno i rappresentanti del Parco Nazionale, alcuni sindaci dei diversi territori e i presidenti della Macro-area e della Camera di Commercio di Parma.
“Essere arrivati qui, a solo nove mesi dalla presentazione della candidatura è già un grande successo, – afferma il presidente Fausto Giovanelli – La nostra candidatura è sotto esame, con ‘approvazione condizionata’. Quindi si aprono due scenari: approvazione definitiva già durante questa seduta della commissione, oppure rinvio al prossimo anno. Ci siamo preparati entrambi gli scenari “.
Il Parco Nazionale, che si è fatto promotore di questo iter con il sostegno del Ministero dell’Ambiente, in questi mesi ha impegnato direttamente energie mentali ed idee sostenendo anche i costi di preparazione degli studi e degli atti inviati all’Unesco,con un investimento di circa 60mila euro.
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“Siamo sicuri – continua il Presidente- che questa è un’enorme opportunità per far crescere l’Appennino Tosco Emiliano e assicurargli per sempre un’autorevole e continuativa visibilità internazionale. Il secondo obiettivo -forse ancor più importante- è la formazione di un nuovo capitale umano in grado di contrastare omologazione e abbandono e soprattutto pronto alle sfide della globalizzazione: parliamo dei nostri giovani. Molto dipenderà da come saremo tutti capaci di mettere in valore il risultato,innanzitutto qui sul territorio “.
Quali che  saranno le risultanze di Parigi, c’è un’ agenda di iniziative concertate con il Ministero dell’Ambiente, che faranno vivere subito concretamente la MAB Appennino.
“Un primo appuntamento – spiega Giovanelli – sarà  il 20 giugno a Expo Milano nel Biodiversity Park, dove saranno presentati, insieme all’Appennino Tosco Emiliano, diversi siti di grande prestigio e che fanno già parte delle  Reti UNESCO, Patrimonio dell’Umanità o MaB; per esempio le Dolomiti e la Camargue. Inoltre il Parco Nazionale realizzerà, su tutti i territori dell’area MAB,per un anno intero,la presentazione e circuitazione della mostra ‘Behind food Sustainability’, che rappresenta il contributo di Unesco Italia Expo 2015. La mostra è ore in esposizione a Venezia e poi, dai primi di luglio, con l’integrazione di una sezione dedicata all’Appennino Tosco Emiliano, verrà esposta a tappe in diversi punti e città dei nostri territori,a partire da Castelnovo Garfagnana nei primi giorni di luglio. Dal 25 luglio sarà a Casina,in occasione della Fiera del Parmigiano Reggiano, evento locale di Expo. Per ferragosto a Monchio delle Corti ,quindi in Lunigiana,poi a LANGHIRANO al festival del Prosciutto di Parma , in autunno sarà a Reggio città. Questo programma è già fissato – conclude Giovanelli – e sarà realizzato a prescindere dall’approvazione o dal rinvio della candidatura MaB UNESCO”.