Essere solidali con il prossimo, offrendo compassione ai sofferenti, aiuto ai deboli e sostegno ai bisognosi è uno dei punti fondamentali elencati nel Codice etico dei Lions al quale risponde concretamente anche il Lions Club Reggio Emilia Host-Città del Tricolore, attuando molti service con queste finalità.
La donazione di novemila euro alla sezione reggiana di AIMA, l’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer ne è un esempio, e servirà a sviluppare e a dare corso ai tanti progetti che AIMA dal 1997, insieme ai suoi operatori e volontari, realizza ogni anno per sostenere oltre settecento persone del nostro territorio colpite da questa gravissima patologia che trasforma completamente la loro vita e quella dei loro familiari. Il presidente, avvocato Vito Alessandro Pellegrino, ha consegnato la cospicua somma raccolta dal Lions Club Reggio Emilia Host-Città del Tricolore alla presidente della sezione reggiana dell’associazione, la dottoressa Simonetta Cavalieri Baldi.

Il club ha consegnato anche un defibrillatore semiautomatico all’Azienda di Servizi alla Persona Rete Reggio Emilia Terza Età, l’istituzione che gestisce direttamente diverse strutture residenziali per anziani ubicate nel Comune di Reggio Emilia, alla presenza di Raffaele Leoni, presidente Asp, e del dottor Ennio Ferrarini, presidente dell’associazione “Amici dell’Omozzoli Parisetti”. L’apparecchiatura salvavita, utilizzabile anche da personale non medico preventivamente addestrato e autorizzato all’uso, sarà collocata nella Casa di Riposo “Omozzoli Parisetti”, situata in via Toschi in città, e sarà al servizio non solo dei 90 ospiti della struttura, ma anche degli anziani residenti nella Circoscrizione Città Storica che dal 2003 frequentano il centro diurno “Arcobaleno”, collocato in uno spazio attiguo alla struttura e con essa comunicante e integrato.
Un altro defibrillatore sarà consegnato fra pochi giorni al presidente del Tribunale di Reggio Emilia e sarà collocato all’interno del Palazzo di Giustizia reggiano.
Con la donazione di queste apparecchiature il Lions Club Reggio Emilia Host-Città del Tricolore intende contribuire fattivamente alla prevenzione della morte improvvisa, accorciando “la catena della sopravvivenza” nei soggetti che incorrono in queste drammatiche situazioni. “L’apparecchiatura è automatica e consente a qualsiasi operatore, anche inesperto, di intervenire con assoluta semplicità e sicurezza, seguendo le chiare istruzioni vocali emesse dallo strumento” ha spiegato la signora Rossella Gobbi, presidente della Lega del Cuore di Reggio Emilia.

L’attività di service del generoso club reggiano si è rivolta anche alla Casa della Carità di via San Girolamo, in centro storico a Reggio Emilia, che ospita una dozzina di anziani amorosamente seguiti e accuditi da quattro religiose e da alcuni volontari che prestano la loro opera nella gestione quotidiana della casa. A suor Valencia e alle sue consorelle sono stati donati un nuovo capiente frigorifero e una nuova e moderna cucina per la preparazione delle vivande offerte ai tanti ospiti bisognosi che si rivolgono ogni giorno alla Casa della Carità.
Il club sostiene anche momenti culturali sui temi della salute come l’incontro con il professor Piero Benassi, per la presentazione del suo ultimo libro dal titolo “1960-2010. Mezzo secolo di psichiatria italiana”. Benassi, docente di Psichiatria presso l’Università di Bologna, è noto a Reggio Emilia per aver diretto l’Ospedale Psichiatrico “San Lazzaro” di Reggio Emilia dal 1964 al 1993 e Presidente dell’Associazione volontaria per il Museo di Storia della Psichiatria “San Lazzaro” dal 2002 al 2014. E’ autore di numerose pubblicazioni scientifiche e ha ricevuto la Medaglia d’Oro al merito della Sanità Pubblica.