Lunedì 18 maggio 2015 a Bologna, presso l’Aula magna del Seminario Regionale, si svolgerà un incontro degli Assistenti ecclesiastici dei gruppi scout AGESCI dell’Emilia-Romagna sul tema: Educare i giovani alla fede attraverso il metodo scout tra desideri, certezze, fragilità e mode contemporanee.
Due relatori di eccellenza animeranno la riflessione che aprirà il confronto:
Prof. Pier Paolo Triani, docente alla Facoltà di Scienze della Formazione all’Università Cattolica;
Don Antonio Napolioni, diocesi di Camerino, docente di Teologia Pastorale presso l’Istituto Teologico Marchigiano.
Programma dell’incontro:
- 9.30: accoglienza
- 9.45: introduzione dei lavori
- 10-12.30: interventi dei Relatori
- 12.45: pranzo
- 14.30-16: ripresa dei lavori
- 16-16.30: conclusioni
Oltre agli Assistenti ecclesiastici Agesci, sono invitati al Convegno i Direttori dei Centri Diocesani di Pastorale Giovanile della Regione, i Quadri associativi nazionali e regionali, i Capi scout e laici interessati. Il confronto vuole raccogliere stimoli alla riflessione educativa ed ecclesiale, scambiare opinioni e alimentare il confronto con la più ampia realtà di cui l’associazione scout fa parte.
L’intento dell’incontro è quello di focalizzare con più decisione la necessità di mettere al centro l’annuncio evangelico, attraverso il metodo scout, in vista di una scelta libera e consapevole dei ragazzi riguardo Gesù Cristo, il Vangelo e l’appartenenza ecclesiale.
Alla luce del dibattito presente nell’Associazione, concretizzatosi nel Convegno Fede nazionale del 2013 e nei Cantieri di Catechesi del 2014, vogliamo oggi riflettere sulla formazione dei Capi non solo metodologica, ma anche catechetica, e sulla relazione educativa, è veicolo fondamentale di una proposta di catechesi che non può essere limitata a un insieme di nozioni da trasmettere. Vogliamo allargare il confronto nella Chiesa e con la Chiesa, coinvolgendo i Centri diocesani di Pastorale Giovanile e gli uffici catechistici, ragionando in particolare sulla fascia giovanile tra i 17 e i 25 anni.
Pur avendo un respiro limitato alla dimensione regionale, l’intento è quello di far nascere linee operative che aiutino Capi e Assistenti ad essere più incisivi nel campo dell’educazione alla fede.
Questo incontro eredita l’esperienza di una serie di eventi durante i quali annualmente l’Agesci Emilia-Romagna si è interrogata sui suoi percorsi educativi con la Chiesa e nella Chiesa. Sull’onda del crescente interesse manifestato negli anni scorsi, per la prima volta si è scelta la forma del convegno con l’intento di estendere la cerchia e la ricchezza del confronto.