L’istituto Peri-Merulo ancora sugli scudi

L’Italia della formazione musicale comincia a parlare dell’esperienza reggiana dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Peri-Merulo”. Nella giornata di giovedì 26 marzo, una delegazione ufficiale dell’istituto omologo di Livorno “Pietro Mascagni”, composta dal direttore Stefano Guidi e da alcuni docenti, ha fatto visita alla sede di via Dante Alighieri del nostro Conservatorio, per prendere contatto con la realtà dei corsi di Propedeutica per bambini e del progetto delle Orchestre giovanili attive ormai da anni a Reggio Emilia.
Il direttore della scuola reggiana Maurizio Ferrari e la docente responsabile del progetto, Gabrielangela Spaggiari, hanno così potuto illustrare con dovizia di particolari in quale modo è stata applicata nella nostra scuola una vera e propria rivoluzione nei tradizionali percorsi di studio. Si tratta di un’esperienza unica in Italia che ha permesso in questi anni di avviare centinaia di giovanissimi iscritti all’attività della musica d’insieme fin dall’età di sette anni, capovolgendo una logica che in passato e ancora oggi nelle altre realtà scolastiche italiane differisce questa possibilità solo a successivi anni di studio.
Elaborando trascrizioni ad hoc che anche i più piccoli possano affrontare fin dai primi anni, a Reggio Emilia è infatti possibile fare l’esperienza dell’orchestra e della musica da camera fin da subito, con impareggiabili vantaggi nella crescita artistica dei giovani studenti. Da tempo i reggiani stanno imparando a conoscere l’attività delle ben quattro orchestre (D, C, B, A) che accompagnano la formazione dei giovani concertisti all’Istituto “Peri-Merulo”, spianando la strada del loro ingresso, con il raggiungimento dell’età universitaria, nell’Orchestra Afam, quella composta da allievi dei corsi accademici avviati alla laurea triennale e a quella specialistica.
Questa specificità dei percorsi formativi del Peri-Merulo si arricchisce di un ulteriore valore aggiunto rappresentato dal fatto che il 90% dei bambini iscritti che raggiungono l’età della prima media decidano di proseguire gli studi musicali nei corsi preaccademici. Ciò proprio per il grado di coinvolgimento precoce che vivono in seno a questa esperienza e per la sua qualità.
La delegazione livornese ha avuto anche la possibilità di assistere alle prove dell’Orchestra B, impegnata in un repertorio di musiche di Haendel, manifestando tutto il proprio apprezzamento per quanto visto qui a Reggio Emilia.

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Orchestrali del teatro Valli