Il Rotary International da oltre trenta anni finanzia nel mondo i programmi vaccinali al fine di eradicare la Poliomielite col motto “END POLIO NOW”. Tale iniziativa ha raccolto centinaia di milioni di dollari dai soci dei Club, ed ha suscitato un gara di solidarietà internazionale, coinvolgendo altri donatori, tra i quali, solo per fare un esempio noto a tutti, la Bill Gates Foundation.
Il sogno di sconfiggere la Polio e altre malattie infettive prevenibili coi vaccini si sta realizzando e fino a pochi anni fa solo tre Paesi nel mondo segnalavano casi di Polio: Afghanistan, Pakistan e Nigeria. Negli ultimi mesi, a causa della crisi nell’Africa Settentrionale e in Medio Oriente, si rischia di vanificare lo sforzo e lo spirito dell’iniziativa. L’Organizazzione Mondiale della Sanità ha lanciato un allarme di rischio sanitario per i seguenti Paesi: Siria, Iraq, Libia, Somalia, Guinea, Liberia, Sierra Leone, Mali e Centrafrica, dove i focolai di guerre locali rendono inattuabili i programmi vaccinali. E fin qui parliamo di Paesi che percepiamo “lontani” dal nostro quotidiano, sono notizie al telegiornale, luoghi che avvertiamo afflitti da una condizione di sottosviluppo.
Ma oggi, attenzione, anche la nostra Europa e il mondo cosiddetto occidentale corrono gravi rischi sanitari al riguardo. Soprattutto, si sono registrati significativi ed allarmanti segni di ridotta copertura vaccinale negli Stati Uniti, e in molti Paesi come l’Italia. Frutto non di guerre, ma di campagne mediatiche che consigliano di non aderire alle vaccinazioni proposte dai programmi consolidati e che hanno dato ottimi risultati negli anni. Si crea confusione e disorientamento al riguardo. Si prospettano più danni che benefici nel proteggere i bambini con tale pratica.

Il Rotary Club di Guastalla, con lo scopo di fare chiarezza ed avvertire del rischio sanitario connesso a tale riduzione del tasso vaccinale, propone un incontro divulgativo sull’argomento venerdì 13 marzo ore 21 presso la Sala Civica. Allo scopo ha coinvolto le Amministrazioni Comunali del Distretto che fanno capo all’Unione dei Comuni, gli Istituti Scolastici delle Scuole dell’Infanzia e Primarie, e sono felice di constatare che ha trovato ampio consenso all’iniziativa.
I relatori sono medici molto esperti nel settore e si occupano in prima persona di vaccinazioni, e conoscono anche molto bene i danni e le gravi complicazioni delle malattie che si possono prevenire solo coi vaccini, e solo se somministrati nei modi e nei tempi dovuti. Troppo spesso vediamo sulla stampa notizie di drammi causati da malattie che si possono, e devono, poter prevenire in larga parte. Questo, solo per segnalare l’importanza e l’attualità della necessità di correre ai ripari da un atteggiamento di demonizzazione, senza alcun fondamento, della buona pratica delle vaccinazioni.
Proprio al momento si evidenzia un’epidemia di morbillo negli Stati Uniti e in Europa: evento che non si verificava da anni. E in Italia, nella regione Lazio, nel giro di pochi giorni si sono verificati alcuni casi di meningite da Hemophilus, in soggetti non vaccinati: tale patologia non risultava più presente da alcuni anni. E sempre a causa di allarmismi non giustificati quest’anno solo in Italia non si sono vaccinate contro l’influenza tre milioni di persone, e avrebbero fatto bene a farlo.