La scomparsa di Gianni Baccega

Profondo dolore e commozione, alla cooperativa sociale La Vigna (nata nel solco delle esperienze lanciate negli anni settanta da don Lorenzo Braglia, deceduto nel maggio scorso) per la tragica scomparsa di Gianni Baccega, vittima di un incidente stradale.

“Gianni – sottolinea il presidente della cooperativa, Anna Bigi – non era soltanto un autista e coordinatore nell’ambito dei servizi di igiene ambientale che gestiamo – ma un vero trascinatore per i tanti soci-lavoratori che, attraverso il lavoro in cooperativa, vivono esperienze di pieno reinserimento sociale dopo storie segnate da svantaggio, sofferenza e disagio”.

Baccega svolgeva la funzione di coordinamento dei servizi ambientali non solo per La Vigna (che conta 70 soci, 60 dei quali soci- lavoratori), ma collaborava anche con le coop sociali L’Ovile e Camelot, impegnate anch’esse nell’inserimento lavorativo di persone portatrici di svantaggio.

“Dal 2008 ad oggi – afferma Luca Dosi, vicepresidente de La Vigna – Gianni ci ha donato un contributo straordinario per competenza e passione, interpretando sino in fondo quelle ragioni di servizio e quei sentimenti di prossimità ai più deboli che restano l’insegnamento fondamentale di don Braglia, fondatore della comunità e poi della cooperativa La Collina e ispiratore della nostra stessa esperienza d’impresa, nata nel 1985”.

Dolore e commozione profonda accumunano oggi i soci de La Vigna, cui si unisce il cordoglio del Consorzio Oscar Romero, alla cui nascita proprio le cooperative nate nell’ambito delle esperienze animate da don Braglia (e tra queste anche La Quercia) assicurarono un fondamentale contributo.

“Insieme a tutti i soci della cooperativa – sottolinea il Consorzio – ci stringiamo alla compagna e ai tre figli che Gianni Baccega lascia, conservando in noi la memoria di una persona che con la sua storia e il suo esempio ha davvero dato tanto agli altri”.

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Gianni Baccega -foto tratta da Gazzetta di Reggio-