Tre idoli che soffocano il cuore umano

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Dal Ts del 26 febbraio 2015

Il 18 febbraio il Vescovo Massimo Camisasca ha presieduto la Messa delle Ceneri in Cattedrale per l’inizio del tempo della Quaresima. Nell’omelia il presule ha messo in guardia dagli idoli che soffocano il cuore dell’uomo.

Il denaro, il potere, la menzogna. Tre idoli con cui il cristiano è chiamato a lottare costantemente, con l’aiuto di Dio, tanto più in un periodo liturgico forte come la Quaresima, che lo sprona a compiere un cammino battesimale e penitenziale in preparazione alla Pasqua. Su questi idoli, e sugli antidoti per combatterli, si è soffermato il Vescovo nell’omelia del mercoledì delle ceneri, il 18 febbraio in Cattedrale.

Il denaro, anzitutto, sul quale monsignor Camisasca ha speso parole forti: Per il denaro si diffonde la droga che uccide i cervelli e le vite, si diffonde l’usura che strangola le esistenze. Per denaro si vendono i corpi, si gettano sulla strada le donne della tratta, vengono venduti gli uteri, si mandano i bambini a combattere in guerre che li segneranno per tutta la vita. Per denaro si inquina la vita delle imprese. Ma soprattutto, l’eccessivo attaccamento al denaro rende infelici.
Poi l’idolo del potere, da cui l’uomo non si libererà mai se non impara cosa vuol dire veramente amare.

E infine l’idolo della menzogna. Come appare chiaro nel vangelo delle tentazioni di Gesù nel deserto, il diavolo è colui che stravolge le parole e stravolge persino la parola di Dio, ha detto il Vescovo.
Per liberarci dagli idoli, dobbiamo chiedere a Dio la conversione della nostra mente e delle nostre speranze, insieme all’amore per la verità. Preghiera, penitenza, digiuno. Il pizzico di cenere posto sul nostro capo all’inizio della Quaresima ci ricorda insieme la caducità della vita umana e la necessità di fortificare lo spirito.

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