Neve Natura e Cultura d’Appennino

Il ricco programma di ‘Neve Natura e Cultura d’Appennino’ continua portando numerose scuole che da fine febbraio a metà marzo affolleranno diverse strutture sul crinale reggiano. In particolare, nel terremo nel Comune di Villa Minozzo, nell’Albergo Val Dolo di Civago si alterneranno, fino al 20 marzo, l’ITIS ‘Nobili’ di Reggio Emilia, l’Istituto Superiore ‘Mattei’ di Fiorenzuola e l’Istituto Superiore di Prato.

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Al Rifugio di Monteorsorsaro, invece, si passeranno il testimone tre scuole medie inferiori, quelle di Carpineti, di Castelnovo ne’ Monti e di Villa Minozzo.

Per ogni gruppo ospitato lo staff del Parco Nazionale, in collaborazione con gli operatori del territorio, ha organizzato un ricco programma. Tanta attività outdoor: sci di fondo, ciaspole, orienteering e un incontro con i tecnici del soccorso alpino per la lezione ‘sicuri in montagna’ al fine di formare i giovani sui rischi e le precauzioni necessarie per andare in ambiente in sicurezza. Né mancheranno momenti formativi per scoprire il Parco Nazionale e il territori grazie a incontri con il Servizio conservazione della natura del Parco ed esperti di storia e culturale d’Appennino. I ragazzi avranno anche modo di incontrare le Istituzioni.

“Neve Natura è veramente importante e da anni ci permette di valorizzare il nostro territorio – afferma il sindaco di Villa Minozzo, Luigi Fiocchi – Un progetto che ha sostenuto il turismo invernale anche quando nel Comune di Villa Minozzo gli impianti di risalita erano chiusi e l’offerta turistica era fortemente penalizzata. Quanto sia importante e valido ‘Neve Natura’ lo si capisce incontrando i ragazzi e le famiglie. E sono proprio loro a manifestarci grande soddisfazione e interesse. Il Parco Nazionale ha il grande merito di aver saputo coinvolgere le scuole e i ragazzi, portando sul nostro crinale tanti giovani permettendo loro di scoprire le nostre eccellenze. Lavorare con le giovani generazioni è, a mio avviso, fondamentale e come fa il Parco è importante far capire loro che non c’è bisogno di andare tanto lontano per trovare qualcosa di bello, che anche a due passi da casa c’è un patrimonio da scoprire”.

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