Educazione Campagna Amica quest’anno porta nelle scuole il “Kit del Contadino Giò”, un orto facile da realizzare, promosso da Fondazione Campagna Amica di Coldiretti, che consente di coltivare erbe aromatiche e ortaggi anche senza avere un fazzoletto di terreno a disposizione.
La presentazione del Kit accompagnata dal Personal Trainer dell’Orto, nuova figura formata da Coldiretti, si è svolta presso la Scuola Elementare Bergonzi in via Tosti Reggio Emilia. L’iniziativa è parte del progetto didattico “Un orto di classe. Curare la terra, nutrire la vita” che quest’anno Coldiretti Reggio Emilia propone alle scuole primarie della provincia, al quale hanno aderito 30 istituti, 111 classi per un totale di 2.460 alunni.
«A Reggio Emilia la scuola che ha ricevuto gratuitamente i Kit è stata sorteggiata tra le scuole con minore superficie verde tra le iscritte al progetto – dichiara il direttore di Coldiretti Reggio Emilia Alessandro Scala. La scuola elementare Bergonzi, che partecipa con i 50 alunni delle classi III, è stata estratta a sorte ed ha vinto la possibilità di utilizzare le due vasche in legno preparate con terriccio e sistema di irrigazione integrato unitamente all’esperta guida del Personal Trainer, cioè un imprenditore agricolo, formato direttamente da Coldiretti, in grado di dare consigli pratici ad alunni ed insegnanti sulle tecniche di coltivazione».
Il tema del progetto di quest’anno, che si ispira proprio ad Expo 2015 “Un orto di classe: curare la terra, nutrire la vita”, pone l’attenzione sull’orto in tutte le sue varianti e accompagnerà gli insegnanti e gli alunni iscritti al progetto nel percorso multidisciplinare volto a scoprire tutte le tematiche connesse alla cura della terra, alla riscoperta del rapporto città e campagna, al recupero di conoscenze e tradizioni del territorio e all’adozione di comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente.
Nel programma di Educazione alla Campagna Amica – spiega Coldiretti – l’orto diventerà occasione educativa per insegnare ai giovani alunni il rispetto per l’ambiente, la cura e la pazienza necessari per far crescere le piantine, la biodiversità, la stagionalità dei vari prodotti, fino all’utilizzo degli scarti del cibo come compost per rendere più fertile il terreno, e alla realizzazione di rifugi per insetti utili, i cosiddetti “bug hotel”.
«Tutte le scuole primarie interessate – continua il direttore Scala – possono approfondire un percorso insieme a Coldiretti dedicato all’ampio tema degli orti ed entrare nella rete nazionale di Campagna Amica. Le scuole possono iscrivere gratuitamente il proprio orto alla rete degli Orti Urbani, richiedere le pubblicazioni dedicate e ricevere consulenza sugli aspetti didattici e operativi».
I reggiani si dedicano sempre più alle coltivazioni “fai-da-te” di cibi e piante per uso familiare. Se spesso l’orto urbano contribuisce a conservare aree verdi in città, preservandole dall’abbandono e dal degrado, in molti casi c’è chi non ha terreno disponibile e cerca di supplire con la coltivazione su terrazzi e balconi.
Ed è anche a questa esigenza che risponde il “Kit del contadino Giò”, un orto pronto, realizzato con materie di riciclo e facile da utilizzare anche senza avere del terreno a disposizione. Il kit del Contadino Giò risponde alle esigenze sia di famiglie sia di scuole che non hanno terreno o giardino disponibili, ma anche di Amministrazioni per i propri spazi pubblici, condomini, associazioni ed onlus che si vogliano sensibilizzare al tema dell’orto sociale. Tutti gli interessati dunque possono rivolgersi a Coldiretti per ricevere informazioni sull’orto in kit.
La coltivazione di 3 vasche è in grado di coprire il fabbisogno di produzione orticola di una famiglia media composta da 2 adulti e 2 bambini. Con il kit dell’orto coltivare diventa un gioco da ragazzi, si assembla in pochi minuti, non sporca e si può collocare anche su pavimentazioni.