“Se ne parla da molti mesi, ma quante e quali opportunità offrirà l’Esposizione universale che quest’anno terrà sotto i riflettori mondiali non solo Milano, ma tutta l’Italia, per sei mesi, dal 1 maggio al 31 ottobre?”
Il professor Erasmo Neviani, delegato per il Progetto “Università di Parma per Expo 2015”, ha risposto a questa e a molte altre domande nel corso della conferenza organizzata ieri a Correggio da Giorgio Davoli, presidente del Lions Club Correggio “Antonio Allegri”, insieme a Maurizio Novelli, presidente del Lions Club Fabbrico “Rocca Falcona”.
Presente un’affollata platea di imprenditori, studenti e cittadini tutti concordi nell’intuire i caratteri di straordinarietà dell’evento di cui però ancora non sono chiare le ripercussioni economiche che si produrranno anche sul nostro territorio.
L’intervento del sindaco del Comune di Correggio, che ha patrocinato la conferenza, è entrato nel merito delle attività già calendarizzate dalle istituzioni che, coordinate da un comitato promotore, lavorano alla costruzione di una rete territoriale per valorizzare le eccellenze artistiche, culturali ed enogastronomiche del nostro territorio. “Expo rappresenta grande volano di promozione per il nostro territorio – ha detto il sindaco Ilenia Malavasi – per questo stiamo collaborando con enti e associazioni per favorire l’aggregazione anche di imprenditori per la promozione di tutte le attività locali. Da qui la necessità di creare un nuovo sportello informativo – ha annunciato il sindaco Malavasi – che funzionerà da collettore di tutte le opportunità che i turisti potranno trovare nella nostra provincia. Coordinamento su cui sta lavorando da mesi Reggio Emilia Innovazione, rappresentata alla conferenza dal presidente Aimone Storchi, che ha sottolineato l’importanza di una regia “per rendere attrattivo il sistema Reggio a livello nazionale e internazionale, attraverso un’offerta mirata delle nostre eccellenze produttive, delle nostre valenze territoriali, storiche e culturali e delle nostre competenze distintive”.
Quindi il professor Neviani, dopo aver tracciato una breve storia dell’esposizione universale dal 1889 al 2015, è entrato nel merito delle tematiche di cui si occuperà Expo 2015, dedicato quest’anno a “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”, partendo da alcuni dati Ocse. “Si stima che nel 2050 – ha annunciato il professor Neviani – la popolazione mondiale sarà di 9 miliardi, ciò significa che per sfamare tutti occorrerà incrementare la produzione alimentare di circa 15 volte quella attuale, mettendo in seria difficoltà il sistema pianeta. A fronte di tutto questo, oggi, dei circa 7 miliardi di persone che popolano il pianeta, circa 1,1 miliardi di persone soffre di malnutrizione o denutrizione e circa 1,3 miliardi di persone sono obese o in sovrappeso”. “Per questo – ha proseguito Neviani – deve cambiare la cultura dell’alimentazione che da un lato si deve basare su nuovi modelli di sviluppo sostenibili da un punto di vista economico, politico, sociale e ambientale, e dall’altro deve puntare all’innovazione tecnologica per ridurre fortemente gli enormi sprechi”.
Molte le attese quindi da Expo 2015 che dovrà trovare nuove soluzioni per l’alimentazione del futuro che tengano conto anche del fatto che le risorse del pianeta sono esauribili.