Prevalgono nettamente le associazioni impegnate in campo socio-assistenziale tra le organizzazioni che hanno ricevuto in donazione i 100 computer destinati da Banco Emiliano al mondo del no profit.
Sono infatti 29 le realtà impegnate nel soccorso e 26 quelle impegnate in servizi alla persona (disabili, ammalati, orfani, disoccupati, categorie svantaggiate) che hanno ricevuto i computer, consegnati sabato 22 novembre al Tecnopolo di Reggio Emilia, seguite dalle associazioni sportive e culturali, da scuole e da parrocchie e oratori.
La suddivisione geografica vede in testa il comune di Reggio Emilia (ben 20 associazioni), ma “siamo di fronte – ha detto il presidente di Banco Emiliano, Giuseppe Alai, ricordando che all’Istituto sono pervenute richieste da 350 associazioni – ad una straordinaria presenza del no profit in tutte le aree del territorio in cui opera Banco Emiliano”. “Una rete di esperienze di servizio e di solidarietà – ha aggiunto Alai – che abbiamo sostenuto e continueremo a sostenere al di là di questa specifica iniziativa, perché ad esse si lega strettamente la vita e la coesione di tante comunità”.
“In precedenza utilizzati per attività bancarie strettamente legate agli interessi di famiglie e imprese del nostro territorio – ha concluso il presidente di Banco Emiliano – i 100 pc potranno così continuare a scrivere buone storie di comunità, proprio grazie al prezioso lavoro di queste realtà che operano quotidianamente a fianco di tante persone”.
All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, gli esponenti dei Consorzi di solidarietà sociale “Oscar Romero” e “Quarantacinque”, che hanno collaborato con Banco Emiliano alla realizzazione dell’iniziativa.