“La giunta e il sindaco sono con voi e puntano molto su questo luogo” così l’assessore Raffaella Curioni ha aperto il suo intervento alla conferenza stampa di presentazione della nuova stagione del Piccolo Teatro Orologio firmata MaMiMò. “Nel 2010 avete partecipato al bando de ‘I reggiani, per esempio’, e avete superato tutte le aspettative, con passione e impegno avete trasformato questo luogo in un polo culturale non solo per il quartiere ma per l’intera città. Il 7/8/9 Novembre, in concomitanza con l’inizio della stagione teatrale, verrà inaugurato il polo culturale; il quartiere Orologio diventerà così uno spazio che unisce competenze e ambiti diversi: il centro sociale, gli spazi educativi, il teatro e la nuova biblioteca dell’Orologio non saranno solo “buoni vicini” ma si integreranno per un’offerta culturale plurima. In tal modo si intende sottolineare la consapevolezza che più riusciamo a tenere integrati i servizi più la città continua a fare la differenza.”
Un concetto evidenziato anche dall’intervento del presidente Maurizio Corradini che ha sottolineato come fin dall’inizio la gestione del teatro reggiano sia stata orientata a rendere questo teatro un luogo di cultura sempre più radicato sul territorio e al centro di relazioni importanti, non solo per la nostra città.
Sarà nel segno della contemporaneità la quarta stagione, firmata MaMiMò, del Teatro Piccolo Orologio, lo storico teatro reggiano affidato nel 2010 dal Comune di Reggio Emilia al Centro Teatrale con l’intento di promuovere la cultura teatrale grazie al protagonismo della società civile e di costituire un centro di aggregazione per i cittadini.
Infatti nell’anno del 10° compleanno del Centro, la direzione intrapresa è quella del sostegno pieno, senza se e senza ma, ai giovani talenti della scena teatrale italiana, alle compagnie e agli spettacoli che riescono a parlare alla nostra società e rappresentano il futuro artistico che, attraverso il loro lavoro, esaltano la rappresentazione e gli interrogativi sulle controversie che animano il nostro presente.
“La nostra non vuole essere solo l’offerta di un appuntamento, ma un teatro quotidiano che conosce la vita e fornisce quel nutrimento dell’anima che può migliorare tutto il resto”. Così Marco Maccieri, presenta il cartellone di quest’anno che continua la coraggiosa scelta di “non ospitare grandi nomi, ma creare i grandi nomi di domani”.
Un teatro “incubatore” di trame culturali vive, punto d’incontro tra varie esigenze: il valore artistico, l’impegno sociale, l’analisi del presente e l’intrattenimento intelligente. Nove ospitalità, quattro produzioni MaMiMò, giovani drammaturghi e giovani compagnie, Shakespeare in lingua originale ed un tocco di sana “follia” a comporre una stagione che da novembre 2014 a maggio 2015 animerà il palcoscenico di via Massenet, realtà Off della città e punto di riferimento per pubblico e territorio. Inoltre in occasione dell’inaugurazione la Piccola Biblioteca Orologio si arricchirà di un fondo della biblioteca privata di Ettore Capriolo e di Paolo Bosisio, storici docenti della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, dalla quale provengono buona parte dei componenti del Centro Teatrale MaMiMò.
Si inizia sabato 8 novembre nel segno di un giovane talento reggiano affermato a livello nazionale, Jacopo Bicocchi, che arriverà al Teatro Piccolo Orologio insieme a Mattia Fabris per presentare (S)Legati. La storia di un’ amicizia, quella fra Joe Simpson e Simon Yates, e della corda che, durante la terribile impresa della scalata al Siula Grande, lega questi due giovani ragazzi. Un palcoscenico con due attori e una corda per raccontare la storia vera di un sogno ambizioso e di incredibili emozioni che solo la montagna sa regalare.
La settimana successiva, sabato 15 novembre, sarà il turno di Sulla sabbia, testo dell’affermato drammaturgo tedesco Albert Ostermaier, mai rappresentato in Italia e messo in scena da un gruppo di giovani allievi di Milano Teatro Scuola Paolo Grassi e Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera, vincitori del concorso Finestra sulla Drammaturgia Tedesca. Gli ultimi due weekend di novembre vedranno in scena Elvis e il Papa, testo del talentuoso Emanuele Aldrovandi per la regia di Marco Maccieri e Mario D’Avino, che dopo il grande successo della passata stagione viene riproposto sul palcoscenico del Teatro Piccolo Orologio. A dicembre l’ultima produzione MaMiMò/BAM Teatro, Homicide House, il testo inedito del giovane drammaturgo italiano Emanuele Aldrovandi che con questo lavoro ha vinto lo scorso anno la decima edizione del prestigioso Premio Riccione – Pier Vittorio Tondelli. Dopo il felice debutto al Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria andrà in scena da mercoledì 17 a venerdì 19 dicembre e da venerdì 16 a domenica 18 gennaio 2015. Al fianco di Maccieri, regista e interprete, che in una sorta di ‘gioco al massacro per facoltosi’ interpreta un uomo indebitato per problemi di lavoro, ci saranno Deniz Özdogan, una delle giovani interpreti più interessanti della nuova scena italiana, e due attori di casa, Luca Cattani e Cecilia Di Donato. Ad un anno dall’ottimo debutto torna in scena, da domenica 28 a martedì 30 dicembre, Eppure sembra un uomo, spettacolo di teatro/canzone targato MaMiMò, che ci farà rivivere il fascino delle canzoni di Giorgio Gaber, grazie alla voce dell’istrionico Marco Sforza e a due speaker radiofonici in continuo contatto con il pubblico, Marco Merzi e Massimiliano Sozzi.
Il 2015, dopo la ripresa di Homicide House, da venerdì 18 a domenica 20 gennaio, vedrà salire sul palcoscenico del Teatro Piccolo Orologio, sabato 31 gennaio, Valeria Perdonò e Alessandro Lussiana per una pungente black comedy, After the end di Dennis Kelly, sullo sfondo di una scenario post atomico. Sabato 7 febbraio primo appuntamento con il progetto Giovani Direzioni, Bed Peace della compagnia Jorghe ci porterà in un universo all’ “Aspettando Godot” tutto ambientato in un improbabile letto gigante. Sabato 14 e sabato 21 febbraio, appuntamento con un grande classico in lingua originale, Hamlet di W. Shakespeare messo in scena dal Teatro delle Due con attori anglosassoni. A marzo, da sabato 7 e mercoledì 11, si parlerà di mafia e di due eroi italiani, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, con lo spettacolo ’92, scritto da Claudio Fava, per indagare uno degli anni più brutti della storia della nostra Repubblica dal punto di vista di due persone, prima che da quello di due eroici servitori dello stato. Per festeggiare i dieci anni del Centro Teatrale MaMiMò verrà riproposto un grande classico della compagnia, L’Isola del Tesoro, che dal 20 al 22 e dal 27 al 29 marzo, vedrà salire sul palcoscenico del Piccolo Orologio tutti gli attori della compagnia e tanti “amici/attori” che da anni collaborano con il Centro Teatrale. Giovedì 9 aprile, il Teatro Piccolo Orologio ospiterà una delle giovani compagnie di maggior interesse a livello nazionale, Corrozzeria Orfeo, che presenterà il loro Robe dell’altro mondo, per, citando Andrea Porcheddu, una “spensierata passeggiatina sull’orlo dell’abisso”. Chiusura della stagione con due appuntamenti di Giovani Direzioni, “Che poi noi uomini ci siamo evoluti da un tipo di specie di scimmia. Non significa che tutte le scimmie diventino umani.” della compagnia I Figli di Troll, il 18 aprile. Giovedì 30, invece sarà il turno della compagnia Borgobonò e del loro suggestivo “In ogni caso nessun rimorso”, tratto dall’omonimo libro di Pino Cacucci.
I biglietti e gli abbonamenti saranno in vendita a partire da mercoledì 22 ottobre.
Per informazioni e prenotazioni: biglietteria@teatropiccolorologio.com, www.mamimo.it, 0522-383178, dal lunedì al venerdì, 9-13 e 14-18.