Piante e animali perduti ha appena chiuso i battenti a Guastalla (RE) dimostrando di rappresentare ancora una volta un appuntamento irrinunciabile per gli amanti della biodiversità e del mondo rurale.
Per due giorni la XVIII edizione della manifestazione, curata da Vitaliano Biondi con l’associazione Paese in festa e il patrocinio del Comune di Guastalla, che cura anche l’organizzazione e della Provincia di Reggio Emilia, ha riempito le vie del centro, i portici seicenteschi, il palazzo ducale e il pratone adiacente e le piazze di cittadini d’ogni età, ma anche di tanti giovani. Un grande successo che ha registrato un totale di circa 40mila visitatori in sole due giornate dal mattino al tramonto: 26.352 sono stati i visitatori paganti provenienti da diverse regioni italiane che hanno partecipato alla mostra mercato fin dalle prime ore del sabato con un boom di presenze la domenica. A questi numeri poi vanno aggiunti i residenti, i numerosissimi bambini, i militari, le forze dell’ordine, i diversamente abili con accompagnatore che entravano gratuitamente.
“Piante e animali perduti” – commenta il sindaco di Guastalla Camilla Verona – è sempre più motivo di orgoglio per il territorio, grazie alla sua formula vincente che la rende unica nel suo genere; non è una semplice fiera del verde né un evento folcloristico. Parlare, diciotto anni fa di biodiversità, di varietà di piante e razze autoctone a rischio estinzione poteva sembrare la bizzarìa di qualche intellettuale snob che pensava all’agricoltura e al paesaggio come luoghi nostalgici da rimpiangere. Al contrario ripensare ai gesti e alle abitudini dei nostri nonni, riscoprire sapori e colori che rischiano di essere dimenticati per sempre è risultata operazione lungimirante e una fertile occasione di conoscenza e riscoperta delle nostre radici, base indispensabile di ogni possibile futuro. È con questo bagaglio di saperi e sapienze che ci presentiamo a Expo 2015 dove “Piante e animali perduti” è stata inserita nel calendario ufficiale degli eventi da non perdere”.
La qualità e la particolarità dei frutti e fiori di specie antiche e rare, dei prodotti dell’enogastronomia del territorio, il livello dei convegni e delle numerose iniziative, il mercatino delle cose perdute, il numero degli espositori che anche quest’anno ha superato i 400 così come la capacità di accoglienza dell’intera città,testimonia l’impegno del curatore e degli organizzatori a proporre ai visitatori di ogni età una mostra sempre più qualificata e ricca di proposte. Quest’anno poi la rassegna era arricchita da un evento d’eccezione come la riapertura del Duomo chiuso da due anni a causa dei danni prodotti dal terremoto.
“Piante e Animali Perduti, manifestazione dedicata al mondo rurale ed alla difesa della diversità, – sottolinea il curatore Vitaliano Biondi – fin dalla prima edizione si è posta l’impegno etico di educare alla custodia della terra. Lo testimonia la ricca offerta di incontri che riuniscono il mondo accademico delle università e gli “agricoltori custodi”. La costante crescita di visitatori che affollano il suo mercato dove vengono offerte varietà antiche, tradizionali e rare di frutti, fiori, sementi, dove vengono mostrate razze di animali rurali e si possono gustare autentiche rarità culinarie, testimonia una condivisione sempre più ampia del progetto. Speriamo siano i segnali di una conversione della coscienza ecologica che abbia sempre più a cuore la difesa della biodiversità, vera ricchezza del creato”.
Ma se l’affluenza del pubblico è stata rilevante non da meno è stata l’attenzione dei media e della rete. Da sottolineare il risultato conseguito dal sito www.pianteeanimaliperduti.it che dai primi giorni di agosto è passato da 9.000 visite alle 27.473 del 30 settembre e quello di Facebook di Piante e animali perduti che ha avuto un’impennata nell’ultimo mese così che registra oggi 5.382 mi piace con commenti più che lusinghieri come “Appena tornati da Guastalla, che fiera meravigliosa!” o prima della due giorni “Manifestazione bella per ogni senso: vista, olfatto, gusto, tatto e udito. Portare i vostri bambini a vedere gli animali! Assaggiate le specialità proposte. Ottima anche la cucina dell’ Osteria dei sapori perduti”. E anche “Ritengo sia impossibile non parteciparvi…tante curiosità e prodotti riscoperti e valorizzati nel giusto modo.. la giusta occasione x scoprire una Guastalla viva e originale!”
Da segnalare inoltre l’attenzione dei media nazionali come Radio Rai 1 con la trasmissione Terra che ha trasmesso in diretta un’intervista al curatore sabato mattina alle ore 11.45, mentre il programma Cronache animali di Rai 2 dedicherà alla manifestazione un servizio riservato prevalentemente agli animali. Senza contare la convenzione con il Touring Club e l’attenzione di siti prestigiosi come quello di Repubblica che ha riservato una ampia photogallery alla manifestazione.
Il Comune di Guastalla però non si ferma. Appena conclusa Piante e animali perduti annuncia la nuova edizione di Georgica, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi in programma il 18 e 19 aprile 2015 sulle rive del Po e la nuova edizione di Piante e animali perduti come iniziativa di punta per Expo 2015 che si terrà come d’abitudine l’ultimo fine settimana di settembre.