Un nuovo importante tassello del Parco dell’innovazione, conoscenza e creatività nell’area Reggiane, nell’ambito del Progetto Area nord di Reggio Emilia, è stato delineato. Si tratta del progetto definitivo delle opere pubbliche di riqualificazione dei Capannoni 17 e 18, attigui al Capannone 19 sede del Tecnopolo, del piazzale Europa che diverrà piazza del Parco, e del tratto storico di viale Ramazzini, oggi inglobato nell’area industriale dismessa e di cui è prevista la riapertura come accesso privilegiato al Parco, al Centro internazionale dell’infanzia Loris Malaguzzi a sua volta parte integrante del Parco, e al quartiere di Santa Croce.
Sono stati avviati intanto, e proseguiranno per tutto il 2014 e nel 2015, i lavori di pulizia, rimozione dell’amianto e bonifica dell’area industriale dismessa, in base a un accordo fra Iren Rinnovabilie Fantuzzi Immobiliare; è stata convocata – ed è al lavoro – la Conferenza dei servizi, a cui partecipano i diversi enti preposti a esprimere i necessari pareri tecnici sull’intervento. Conclusi i lavori della Conferenza, si procederà alla fase esecutiva e all’avvio dei lavori previsto nel 2015.
L’investimento – per opere pubbliche e di bonifica – è stimato in circa 28 milioni di euro e si realizza grazie a una partnership pubblico-privata, sotto la guida e il controllo dell’Amministrazione comunale di Reggio Emilia.
L’investimento privato sarà sostenuto da Iren Rinnovabili in qualità di prossimo proprietario di parte delle aree interessate dall’intervento e da un pool di aziende, con vocazione alla ricerca e all’innovazione, che intendono insediarsi nell’area. Iren Rinnovabili, capofila della partnership privata, allocherà la propria sede e gli spazi per start-up nel Parco dell’innovazione al fianco del Tecnopolo, nel Capannone 18.
Le risorse pubbliche consistono in più di 13 milioni di euro, di cui 10,9 milioni di euro finanziati dal Piano nazionale Città del governo, e 2,5 milioni di euro finanziati attraverso il Documento unico di programmazione (Dup) della Regione Emilia-Romagna.
HANNO DETTO – Il progetto definitivo delle opere pubbliche è stato presentato oggi alla stampa dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, dall’assessore alla Rigenerazione urbana e del territorio Alex Pratissoli e dal direttore dell’area Pianificazione strategica del Comune di Reggio Emilia Massimo Magnani.
“Con questo progetto definitivo – ha detto il sindaco Vecchi – facciamo un ulteriore e importante passo avanti nella realizzazione del Parco dell’innovazione, che è una evoluzione del Tecnopolo e può diventare uno dei parchi scientifico-tecnologici più ampi del nostro Paese. Iren Rinnovabili, che ha il ruolo di ‘forza motrice’ di questa fase, e una trentina di imprese innovative, fortemente orientate a alla ricerca e allo sviluppo di competenze distintive tipiche del nostro territorio, vogliono insediarsi nell’area Reggiane, che è stata sul piano storico incubatrice del nostro modello economico e può ora generare nuova impresa, ricerca e lavoro”.
“Si sviluppa dunque in maniera concreta, grazie a una partnership pubblico-privata – ha aggiunto il sindaco – un progetto, quello Parco dell’innovazione nell’area Reggiane, condiviso fin dall’inizio con la città, a cominciare dal sistema economico, e che ha una valenza e una funzione rilevante non solo per la città, ma anche per l’Area vasta”.
Il sindaco ha poi rivolto un nuovo invito alla città e al mondo economico in particolare: “L’importanza del progetto e dell’area Reggiane – ha proseguito il sindaco – ci stimolano anche ad aprire un ulteriore confronto e lanciare un appello alla città e al sistema economico per continuare a lavorare insieme su questo tema con l’obiettivo di acquisire e riqualificare l’intera area Reggiane. Non ci nascondiamo la complessità, la difficoltà di un’operazione di così ampia scala e che richiede un forte investimento, ma crediamo ne valga la pena.
“Questo nuovo passaggio – ha concluso Vecchi – per la realizzazione del Parco dell’innovazione è importante per la ricerca, l’economia, la qualità urbana che si introduce con le opere pubbliche e private di riqualificazione. Ma esso riguarda una sola porzione dell’area Reggiane, che è ben più ampia e che merita una piena e completa rigenerazione. Credo sia quindi giusto sollecitare l’interesse del mondo economico della città a un’operazione di questo rilievo per l’economia e la comunità”.
“Questo modello di investimento, con partnership pubblico-privata – ha detto l’assessore Pratissoli – renderà più competitivo il nostro territorio. Insieme con altre eccellenze quali il Centro internazionale Malaguzzi e la stazione Av Mediopadana, il Parco dell’innovazione rende l’Area Nord e il territorio reggiano nel suo insieme potenziali attrattori di ulteriori investimenti anche da parte di privati. Parliamo di un luogo che si presenterà infatti riqualificato e facilmente raggiungibile, grazie a infrastrutture che vanno dalla scala urbana a quella di Area vasta, quale appunto la nuova stazione Av. L’operazione nel suo complesso si propone come modello replicabile per altre aree e realtà”.
Riguardo alla bonifica dell’area Reggiane, l’assessore ha spiegato che “essa è in corso ed è precondizione, oltre che di qualità ambientale, anche di recupero e riuso dell’area stessa. La rimozione dell’amianto è in corso e sul lato prospiciente via Agosti era stata avviata dal 2013. Prossimamente la rimozione sarà completata nel Capannone 18 e progressivamente sul lato di via dell’Aeronautica”. (nella nota allegata, il dettaglio delle azioni di bonifica)
L’architetto Magnani ha poi presentato i contenuti del progetto di riqualificazione di piazzale Europa, viale Ramazzini e dei Capannoni 17 e 18.
IL PERCORSO – Quale risorsa infrastrutturale al servizio di un progetto strategico condiviso per il futuro della città, l’Area Nord è al centro di un importante programma condiviso dalla città a partire dagli Stati generali dell’Area Nord, unitario e integrato, di rigenerazione e risignificazione dei luoghi, che coinvolge in sostanza quattro ambiti operativi:
– la rigenerazione dell’Area Reggiane all’interno della quale si svilupperà il Parco Innovazione Conoscenza e Creatività, le cui strutture – a partire dal Centro internazionale e dal Tecnopolo della Rete alta tecnologia regionale – incentivano altre aziende a collocarsi in quest’area per sviluppare filiere innovative e nuove imprese, nell’ambito delle competenze distintive del territorio, con l’obiettivo di generare e implementare nuove idee, per aumentare l’attrattività, lo sviluppo sostenibile e la competitività della città;
– la realizzazione della Stazione dell’Alta Velocità e la sua trasformazione in Nodo Mediopadano, infrastruttura di interscambio tra differenti sistemi ferroviari (locali, nazionali e internazionali) e di collegamento intermodale fra autostrada e Alta velocità ferroviaria in grado di consentire uno scambio diretto e veloce treno/auto e auto/treno: questo nuovo ed efficiente sistema di mobilità rappresenterà un fattore “chiave” per lo sviluppo dell’intero sistema territoriale;
– la riqualificazione e valorizzazione della “città pubblica” quale elemento cardine su cui assestare processi e strategie virtuosi di qualità urbana;
– l’introduzione di nuovi mezzi e sistemi tecnologici “intelligenti” volti a sviluppare l’utilizzo pervasivo di servizi nell’ambito delle Information and Communication Technologies (Ict) per la gestione del territorio, il controllo delle infrastrutture, il monitoraggio ambientale, l’erogazione di servizi.
Nel luglio 2014 è stato sottoscritto Atto di accordo tra Comune di Reggio Emilia e Iren Rinnovabili spa finalizzato all’attivazione e realizzazione della riqualificazione urbana della porzione dell’area delle ex Officine Meccaniche Reggiane in oggetto (“Ambito Centro intermodale (Cim) e ex Officine Reggiane. Comparto Capannone 19 – Capannone 18 – Capannone 17 – Piazzale Europa – Braccio storico viale Ramazzini”), attraverso lo strumento, previsto dalla legge regionale 19 del 1999, denominato Programma di Riqualificazione urbana (Pru), i finanziamenti del Piano nazionale della Città e del Dup e risorse private.
Nell’ambito dell’accordo, si prevede dunque la riqualificazione, attraverso un Piano urbanistico attuativo di natura pubblica, di una superficie territoriale di circa 102.820 metri quadrati, suddivisa in quattro ambiti:
– Riqualificazione di piazzale Europa;
– Riqualificazione e riapertura del braccio storico (interno alle ex officine meccaniche) di viale Ramazzini;
– Riqualificazione Capannone 17;
– Riqualificazione Capannone 18.
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