RELIGIONE E MULTICULTURALITÀ: percorsi educativi e di dialogo interculturale al servizio delle parrocchie e delle comunità locali

Europa del dialogo e delle persone? Spesso ci lamentiamo di una Europa distante dai suoi cittadini e dalle realtà anche le più locali? Il centro di informazione dell’Unione europea EUROPE DIRECT – Emilia organizza, dal 3 al 5 giugno prossimi a Marola (Carpineti di Reggio Emilia), nella splendida cornice del “Centro Diocesano di Spiritualità e Cultura”, una Summer School nell’ambito del progetto CULTA – Religione e multiculturalità: percorsi educativi e di dialogo interculturale al servizio delle parrocchie e delle comunità locali, cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma Lifelong Learning Programme – Grundtvig, destinata a ministri di culto (sacerdoti, pope, pastori e pastore, diaconi e diaconesse, monaci e monache) di diversi paesi europei e di diverse confessioni cristiane per rafforzare il loro ruolo nei processi di sviluppo nelle comunità e prevenire ogni forma di conflitto.

In sintesi l’azione si propone di:

  • facilitare gli scambi di esperienze e il lavoro in comune tra realtà geografiche dell’Europa: Romania, Bulgaria, Estonia, Paesi Bassi, Norvegia, oltre alla nostra aerea emiliana;
  • sensibilizzare religiosi e ministri di culto di diverse confessioni cristiane (cattolica, ortodossa, evangelico-luterana, riformata, ecc.) per contribuire al processo di sviluppo delle comunità locali in cui operano e creare una rete interculturale di comunità;
  • divulgare e promuovere i risultati e i metodi di lavoro identificati come efficaci nel corso della realizzazione dell’azione stessa.

Al corso parteciperanno religiosi ed esperti provenienti da Norvegia, Estonia, Paesi Bassi, Romania, Bulgaria e Italia.

 

L’agenda del corso prevede:

  • la preghiera comune in apertura a ogni giornata e – durante la giornata – lo spazio per la preghiera personale e/o celebrazioni individuali e/o confessionali; l’introduzione e la presentazione del contesto nazionale e locale che ospita l’incontro in chiave storica, sociologica e teologica;
  • lavoro in piccoli gruppi transnazionali molto utili per la socializzazione e per la condivisione di esperienze rispetto alle diverse realtà locali di provenienza di ciascuno;
  • lavoro nei gruppi nazionali per definire ciò che si è appreso durante la giornata, ciò che può essere ritenuto utile per la vita pastorale e per la realtà parrocchiale in cui si opera;
  • visite in campo a realtà parrocchiali, cooperative e a progetti di sviluppo locale sorti su impulso delle comunità locali, scambio di buone prassi.