– da “La Libertà” n. 8, dell’1 marzo 2014 –
Per iniziativa del Gruppo di studio “Christifideles laici” (Cfl), nel suo quindicesimo anno di attività, è stato insediato – il 18 febbraio, presso il Centro Giovanni XXIII di Reggio Emilia – un nuovo organismo con poteri consultivi. Espressione libera e volontaria della comunità di fede diocesana, questo coordinamento, composto da una quarantina di membri accuratamente scelti, avrà il compito di suggerire, studiare e perfezionare proposte di iniziative culturali non elitarie, ma di pubblico interesse per la città e la Chiesa locale.
[dropcap font=”arial” fontsize=”36″]L[/dropcap]a variegata composizione del Gruppo – formato da dirigenti di associazioni ed enti vari, docenti di scuola media e università, medici, tecnici, imprenditori, economisti, amministratori, giuristi, diaconi, operatori sociali – è stata suggerita dalla precisa volontà di leggere e decifrare i grandi problemi della contemporaneità con il supporto di competenze interdisciplinari e interprofessionali.
La sponda esecutiva sarà garantita dal Direttivo Cfl, composto da una dozzina di membri. La seduta del 18 febbraio è stata interamente dedicata alle motivazioni ideali dell’intero progetto e alla raccolta di dati necessari al funzionamento organizzativo.
Il Gruppo si riunirà, una seconda volta, al completo, nel prossimo mese di maggio.
Il pomeriggio stesso è risultato poi ancor più significativo, in quanto preceduto, di pochi minuti, da un incontro tra una rappresentanza dei Cfl e una delegazione di religiosi e operatori sociali bulgari e romeni in visita in Emilia nell’ambito del progetto “Development through social inclusion” coordinato dalla Regional Development Foundation di Vidin (Bulgaria) e cofinanziato dal Fondo sociale europeo.
La delegazione, guidata dalla dottoressa Carla Cavallini, responsabile del Centro di informazione dell’Unione Europea “Europe Direct – Emilia”, era costituita dal rettore del Seminario Ortodosso e dell’Accademia Teologica di Plovdiv (Bulgaria), padre Dobromir Kostov, dal professor Andian Aleksandrov della Facoltà di Teologia dell’Università di Sofia e da alcuni rappresentanti della Facoltà di Teologia dell’Università di Craiova (Romania) e dell’Associazione Vasiliada, corrispondente alla Caritas, della Chiesa ortodossa romena. Il breve, ma intenso incontro ha così assunto un significato speciale, quasi ad indicare il respiro e la prospettiva europei che dovranno caratterizzare il cammino del nuovo Gruppo Cfl.
Sandro Spreafico